Uno dei tanti genitori che rimarranno sempre grati al Pres. Belfanti e alla Mocchetti

10-06-2019 18:58 -

Credo che 2 parole o anche solo una semplice riflessione (prima che il "sito Mocchetti" sparisca: pazzesco), sia giusto spenderle;
anzi: DOVEROSO!
Nessun giudizio! Nessun processo a persone, cose, Enti, ....; ad ognuno la sua.
Solo realizzare a mente lucida ciò che è stata la società Mocchetti (per chi scrive), e ciò che deve essere una società di calcio in senso ampio.
Un giudizio personale che mi preme render pubblico prima che tutto passi nel dimenticatoio (come è normale e scontato che sia).
E' stata una società trampolino di lancio per molti ragazzi per quel "sogno" (termine tanto caro al suo fondatore) che accarezzano in molti. Arrivare ad essere i "Messi" o i "Ronaldo" di domani; quale bambino non l'ha mai pensato?

Mi piace spesso ricordare che il calcio è per molti "LA COSA PIU' IMPORTANTE ....DELLE COSE MENO IMPORTANTI".
Che lo vogliamo o meno, .....così è: per i ragazzini che giocano, per i papà in tribuna o a casa che si disperano davanti alla televisione, pensando di condizionare o influire nel risultato della propria squadra del cuore insultando l'arbitro, o "spargendo" consigli tattici a go-go. Il calcio è questo. Il bello del calcio è questo.
Intere famiglie che hanno affidato ed affidano giornalmente i propri figli ad una società: un gruppo di persone per lo più "volontari", ricordiamocelo (sia che esse siano alla Mocchetti come in altre società), perché possano praticare dello sport, perché possano essere "educati" ad una sana cultura sportiva, stando insieme, volendosi bene, rispettando delle regolare imparando ad ascoltare e a fidarsi di altri; misurarsi "con" e "nelle" difficoltà della vita come singolo e come parte integrante di un gruppo; "combattere" per arrivare ad un obiettivo comune, senza ledere (MAI) l'avversario, rispettandolo, sempre, proprio perché il tuo avversario è un semplice "coltivatore di sogni"; proprio come te.
Lottare insieme per la stessa maglia, CON la stessa maglia del tuo compagno.
Poco conta poi che questa maglia sia nero-granata, lilla, nero-verde, ......l'importante è sentirsi parte di quel gruppo: se così è, l'obiettivo è raggiunto.
Da ultimo ......deve darti la possibilità di imparare a giocare a calcio.
Con rabbia e rammarico, quando succedono certe cose, capiamo (purtroppo sempre poi) che l'ordine che abbiamo sempre dato alle nostre priorità (di genitori), viene inesorabilmente ribaltato.
L'ultimo motivo per cui oggi devo dire grazie .....è che i miei figli abbiano imparato a giocar bene a calcio!
Il grazie non va solo al Presidente Pietro Belfanti, ma all'intera società Mocchetti, che lui rappresenta e per la quale ha sicuramente commesso anche degli errori (chi non lo ha fatto), ma per cui ha SEMPRE messo la faccia in prima persona.
Venerdì sera, dopo aver comunicato la notizia della prossima "chiusura" della società, istintivamente, un'intera squadra (come altre credo, ne son sicuro), ha manifestato la volontà di proseguire tutti insieme, in blocco.
Se poi questa cosa si farà o meno ....è semplicemente un di più.
L'obiettivo è comunque sia stato raggiunto. Il messaggio a noi genitori è arrivato, forte e chiaro, deciso, perentorio: il gruppo c'è, ha detto la Sua: la società ha vinto la sua battaglia (l'ultima purtroppo, ......e qui iniziano i rimpianti, "col senno di poi").
Con lei (società), hanno vinto tutti: genitori, mister, dirigenti (troppo spesso giudicati in malomodo, anche da chi scrive: "mea culpa"!).
Con lei hanno perso tutti: genitori, mister, dirigenti, ....ma soprattutto i famosi "coltivatori di sogni".
Chiusa una porta se ne apre un'altra: è una delle regole della vita; guai se non fosse così. E così sarà!
La riconoscenza però nobilita, in ogni circostanza ed ambito della vita. Ed io, portavoce di molti (genitori e figli), ringrazio.
17 sono le società che hanno contattato in sole 48 ore la squadra dove gioca mio figlio, per avere informazioni sui singoli ragazzi o sull'intero gruppo. Qualcosa di buono anche sul campo cara Mocchetti l'avrai pure fatta per destare tanto interesse!
Bello, bellissimo caro Presidente, sentire come tanti dei tuoi "rivali o colleghi" (a te la definizione che preferisci), senza nemmeno sapere i reali motivi della tua decisione, Ti abbiano appoggiato in toto, assecondato e giustificato la tua scelta a prescindere, evidenziando proprio quello che tu mi hai detto venerdì pomeriggio: "Non è più come prima; il mondo del calcio è cambiato, soprattutto a livello giovanile; in pochi anni, forse addirittura mesi, la figura del genitore (io), è diventato uno dei grandi elementi condizionanti del sistema, difficile da gestire. E una parola data poi, "condita" da una buona stretta di mano, NON HA PIU' ALCUN PESO."
Nella tua telefonata tanti magoni, tante situazioni avverse, tanto sconforto, ....non un solo nome (chapeaux!).
Il tuo grosso rimpiato di non poter realizzare il tuo progetto è anche il nostro grande rimpianto.
Queste poche righe sono semplicemente un atto DOVUTO ....oltre che VOLUTO.

GRAZIE ....e sempre Forza Mocchetti!!!

...un genitore che rimarrà sempre grato a Belfanti e alla Mocchetti !!