Per chi volesse leggere....i sentimenti della vita

16-02-2019 12:29 -

In più di una circostanza, da quando l’araba fenice Mocchetti è rinata, ovvero dal 2005, il sottoscritto Pietro Belfanti ha voluto raccontare ai propri interlocutori, siano essi stati i propri ragazzi, piuttosto che i dirigenti o gli istruttori piuttosto che i genitori e talvolta, molto frequentemente anche i nonni dei propri tesserati, quale fosse stata la motivazione che spinse il sottoscritto ed il socio fondatore Aldo Parini, insieme ad un gruppo di amici fidati ed appassionati, su tutti Francesco Colombo e Luigi Dellavedova, a rifondare quella che negli anni ‘60, ‘70 e anche ‘80 fu senza dubbio una società dilettantistica tra le più importanti, se non propriamente la più importante, nel triangolo compreso tra le province di Milano, Varese e Como.
La fotografia che vedete, potrebbe sembrare solo una simpatica tavolata tra “giovanotti “che decidono di passare un venerdì sera insieme, così, semplicemente.
Ma non è così!
È molto di più. Quella che vedete non è una semplice tavolata, quella che vedete era, è e sarà sempre una SQUADRA, lasciatemelo dire, una grande squadra del Mocchetti.
Grande per i risultati raggiunti ma grande soprattutto perché a riunirla dopo ben 45 anni, avete letto bene signori, 45 anni, è un valore particolare chiamato sentimento, ed un senso di appartenenza che, retorica a parte, statene certi sarà presente anche fra altri 25 anni.
Ecco perché è rinato il Mocchetti… e l’augurio più sincero che giunge dal più profondo del mio cuore è che fra 45 anni una qualsiasi delle nostre amate squadre si riunisca, a tavola o in qualsiasi altro luogo del mondo, anche il più remoto, come noi ieri sera
Questo era il Mocchetti, voi giocatori di oggi siete il Mocchetti, e tutti noi saremo sempre il Mocchetti.
Con sentimento…
Il Presidente